Il sostegno al progetto Ruanda è nato a partire da una segnalazione
di don Angelo Rspini, parroco di Giubiasco, che ci ha raccontato l'impegno missionario
all'interno della sua parrocchia.
Il progetto è nato in seguito alla visita che annualmente Padre
Alphonse fa in parrocchia. Egli aveva suggerito la possibilità di un
sostegno finanziario per gli allievi delle scuole della sua Diocesi, in Ruanda,
sia attraverso un aiuto a ricostruire le scuole danneggiate, (laggiù
le scuole non sono statali ma appartengono alla diocesi) sia favorendo l'inserimento
degli allievi nelle scuole primarie, secondarie e superiori. Per quanto riguarda
le sucole primarie con un sostegno di materiale e di vestiario, per le scuole
secondarie un sostegno per l'affitto e per le scuole superiori un sostegno anche
in vista di un inserimento professionale. La parrocchia ha aderito per la durata
di due anni, in quanto desidera poter essere disponibile a quanto verrà
richiesto dalla diocesi di Lugano per il nuovo progetto di Peblo Vieco in Colombia.
Il Gruppo
Missionario della parrocchia si riunisce settimanalmente per preparare dei banchi
di vendita. Una volta al mese don Angelo guida una riunione di riflessione "affinché
nessuno perda le motivazioni di fondo e per soffermarsi sulle situazioni di
attualità che si vengono a conoscere tramite i giornali e tramite la
rivista di Caritas, in modo da tener sempre fresco il progetto." La raccolta
di fondi avviene tramite l'autotassazione mensile da parte di famiglie o di
singoli che hanno accettato questo tipo di impegno e attraverso dei,banchi di
beneficenza. La parrocchia sostiene parecchi missionari, specialmente a Natale,
missionari della zona o di Betlemme o nel Madagascar e altri missionari della
Svizzera Italiana.
La sensibilità verso i poveri di don Angelo e dei suoi parrocchiani
non è rivolta solo all'estero, ma è attenta anche ai bisogni che
emergono qui da noi
Ecco come funziona l'organizzazione all'interno della Parrocchia: il parroco
si è attorniato di un gruppo Caritas parrocchiale, che ha il compito
di guardare alle situazioni socio economiche della comunità e di prendere
insieme delle decisioni. Inoltre c'è n gruppo che fa visita ai malati
a domicilio e che è attento a quanto succede alfine di poter essere presente
anche quando le persone anziane o malate vengono ricoverate in ospedale. Caritas
parrocchiale, con il gruppo di visita ai malati, ogni anno tiene degli incontri
di approfondimento sui vari temi sociali e sull'attività di altri enti
che lavorano sul territorio. Quest'anno è stato fatto un lavoro sulla
malattia del diabete e per conoscere meglio le associazioni dei deboli di dito.
In parrocchia è stato introdotto un sistema antenna per i sordi per l'ascolto
della lettura della Parola di Dio e le omelie.
Un'attenzione particolare al problema della disoccupazione
Altro problema che è stato approfondito è quello di chi ha perso
il lavoro. Il parroco assieme al gruppo giovani e al del teatro Saturnino, ha
messo in programma una tre giorni. I giovani, guidati dai coniugi Ghini, attraverso
un teatro multimediale, hanno sollecitato la comunità a questa tematica,
coinvolgendo anche gli allievi delle scuole medie di tutto il Cantone. Ai bambini
delle scuole elementari è stato proposto un concorso di disegno sulla
disoccupazione e i disegni sono stati esposti in una mostra. È stata
poi organizzata una conferenza a ci è intervento il direttore di Caritas
Ticino, un giornalista della radio e diverse persone impegnate nel ramo della
disoccupazione. Attraverso i contenti del teatro multimediale si è volto
dare uno sguardo di speranza:
"Abbiamo sottolineato il valore della famiglia, della creatività, della necessità di essere disponibili a riadattarsi ad altri schemi ... L'affluenza a queste attività è stata abbastanza buona, aspettavano forse più partecipazione da parte delle persone disoccupate. E stato comunqe n lavoro importante come espressione giovanile che guarda al mondo del lavoro".
Durante l'ultima lezione dì religione alla scola media, le quarte hanno avuto la possibilità di far visita al programma occupazionale Caritas Ticino di Giubiasco. È stato un momento molto importante per dar loro la possibilità di guardare alla realtà dei mondo del lavoro e avere un impatto con diverse problematiche.
"Altro aspetto importante è stato quello di dare ai ragazzi la certezza che c'è una comunità ecclesiale, all'interno di un territorio, che fa delle proposte e dei progetti per poter risolvere le tematiche sociali o assistenziali."